Virtualizzarsi per non sparire?

[arki]

On 08/03/20 22:46, Samuele wrote:
> Il 08/03/2020 22:30, Marco Calamari ha scritto:
>> Ciao a tutti,
>>
>> nelle more della pandemia, ci siamo trovati gia' in due gruppi (di
>> cui faccio
>>   parte) a ragionare sull'evitare l'annullamento di un evento grazie
>> alla sua
>>   "virtualizzazione", utilizzando quelle tecnologie che ci piacciono
>> tanto.
>
> Ok
>
>> Ho il fondato sospetto che, malgrado due mesi in piu', anche IHC
>>   possa considerarsi a rischio.
>
> Eh, in questi giorni ho fatto i conti più volte.
>
>> Ho la sensazione che elaborare un approccio comune ed un'altrettanto
>>   comune soluzione potrebbe essere incredibilmente pagante.
>
> Sono interessato a sentire proposte di possibili tecnologie che si
> potrebbero utilizzare.
>
>> Cosa ne dite?
>
> In caso di necessità, concordo sul virtualizzare in modo che nella
> peggiore delle ipotesi, non vada perso il lavoro fatto dai relatori.
>
Per IHC, posso dire che è necessario e fondamentale continuare
l'organizzazione con positività ed entusiasmo,
in modo che quando queste circostanze saranno risolte non ci si trovi
troppo indietro da non riuscire ad organizzare più nulla.
chiunque è il benvenuto a partecipare [1] [2]

Al momento la maggior parte delle attività possono essere svolte in remoto,
se poi a giugno la situazione dell'epidemia non sarà in via di
conclusione allora applicheremo strategie alternative.

Benchè veda difficile vivere un camp in modo virtuale, sono curioso di
leggere idee innovative :)

arki

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